FAQ
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Domande e RisposteSulla psicologia
Qui troverai risposte a domande sulla psicologia che spesso i miei pazienti si pongono
Lo Psicologo si è laureato in Psicologia e ha effettuato un tirocinio di un anno prima di superare l’Esame di Stato, che consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi (Albo sezione A) e l’accesso alla professione.
L’esercizio della professione è regolamentato dalla Legge n. 56/1989 e dal Codice Deontologico.
Lo Psicologo non è un medico e non può prescrivere farmaci, ma può effettuare colloqui di consulenza, valutazione diagnostica, sostegno e riabilitazione. Tali attività possono essere rivolte alla singola persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo oppure agli organismi sociali e alla comunità.
Lo Psicoterapeuta può essere sia un Medico che uno Psicologo, che dopo la laurea ha frequentato una Scuola di Specializzazione quadriennale in psicoterapia, riconosciuta dallo Stato, e si è iscritto all’Elenco degli Psicoterapeuti del proprio Ordine.
Ci sono vari e diversi orientamenti di psicoterapia, che fanno riferimento ad altrettante teorie della mente e modelli d’intervento (per esempio la dottoressa Agnese Nannini ha un orientamento sistemico-relazionale).
Lo Psicoterapeuta si occupa di diagnosi e cura della sofferenza psicologica, può intervenire e trattare i disturbi psicopatologici della mente, i disturbi della personalità, i traumi psicologici e tutti i sintomi di origine mentale che danneggiano il benessere di una persona o che penalizzano importanti settori della vita.
Lo Psichiatra è un medico specializzato in Psichiatria, cioè la branca della medicina che si occupa dello studio sperimentale, della prevenzione, della cura e della riabilitazione dei disturbi mentali.
Non è uno Psicologo, a meno che non abbia conseguito anche il relativo titolo.
Essendo un medico, può somministrare farmaci e quindi curare i disturbi psichici e le malattie mentali utilizzando la terapia farmacologica. Oggi sono sempre più frequenti gli psichiatri che associano ai farmaci un intervento anche psicoterapeutico.
Non si possono stabilire a priori i tempi di un percorso di psicoterapia.
La durata dipende dal tipo di intervento, dalla motivazione al cambiamento, dall’età del paziente e da molti altri fattori.
Indicativamente una consulenza dura di meno perché non lavora con la patologia ma è un intervento di supporto alle difficoltà contingenti di chi fa la richiesta.
Comunque il paziente e il terapeuta stabiliscono insieme una sorta di “contratto di lavoro” prima di cominciare e lo ridiscutono di tanto in tanto al fine di evitare il protrarsi di psicoterapie che non portano benefici e per affinare strada facendo percorso ed obiettivi.
Le sedute individuali durano 50 minuti; quelle di coppia e familiari durano 60 minuti.
La frequenza va invece valutata caso per caso; generalmente le sedute individuali si svolgono una volta a settimana, mentre quelle di coppia e familiari una volta ogni quindici giorni.
Sì. Le fatture sono detraibili dalla dichiarazione dei redditi.
Se il paziente ha un'assicurazione personale sulla salute, le fatture possono essere rimborsabili (dipende dalla polizza stipulata).